Pubblicato in gazzetta ufficiale il nuovo “decreto sostegni”, il quinto decreto dall’inizio della pandemia che prevede aiuti alle imprese e ai lavoratori.
Molte le proroghe agli strumenti di sostegno già previsti nei precedenti decreti come l’estensione della cassa integrazione Covid e il blocco dei licenziamenti ; alcune novità che riguardano principalmente le modalità di calcolo e i soggetti interessati del nuovo contributo a fondo perduto e l’introduzione dello stralcio delle cartelle dal 2000 al 2010 fino a 5000 euro.
Vediamo nel dettaglio gli aiuti previsti
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
Sono previsti aiuti economici alle imprese maggiormente colpite dall’emergenza a causa della chiusura forzata delle attività.
L’aiuto può essere erogato nella forma del contributo a fondo perduto “una-tantum” o del credito d’imposta subito utilizzabile in compensazione al pagamento delle imposte in F24.
Anche nei precedenti decreti “ristori” era prevista questa forma di aiuto ma il governo ha modificato le modalità di calcolo e ampliato la platea di soggetti interessati eliminando il sistema dei codici ATECO per aprire le porte degli aiuti a tutte le partite Iva con fatturato 2019 fino a 10 milioni di euro e una flessione di almeno il 30% di fatturato rispetto al 2020. Per le partite iva aperte dal 01/01/2019 questa condizione non si applica e il contributo viene riconosciuto in ogni caso.
Sono previste 5 fasce di aiuto sulla base del livello di fatturato 2019; a ogni fascia corrisponde un aiuto parametrato alle perdite del 2020:
1. Fino a 100.000 euro di ricavi – 60% della perdita media mensile tra 2019 e 2020
2. Tra 100.000 e 400.000 euro di ricavi – 50% della perdita media mensile tra 2019 e 2020
3. Tra 400.000 e 1.000.000 di euro di ricavi – 40% della perdita media mensile tra 2019 e 2020
4. Tra 1.000.000 e 5.000.000 di euro di ricavi – 30% della perdita media mensile tra 2019 e 2020
5. Tra 5.000.000 e 10.000.000 di euro di ricavi – 20% della perdita media mensile tra 2019 e 2020A
Esempio: un imprenditore che nel 2019 ha fatturato 80.000 euro e nel 2020 40.000 euro ha una riduzione nel 50% quindi rientra nel limite del 30%.
Il contributo sarà così calcolato:
fatturato medio mensile 2019: 80000 / 12 = 6.666 euro
fatturato medio mensile 2020: 40000 / 12 = 3.333 euro
perdita di fatturato medio mensile: 6666 – 3333 = 3.333 euro
contributo: 3333 x 0,6 = 2.000 euro
Ai soli fini del calcolo del contributo, per le partite iva aperte dopo il 01/01/2019 bisognerà considerare solo i mesi del 2019 successivi a quello di attivazione, quindi se ad esempio abbiamo attivato la p.iva a giugno considereremo il fatturato medio mensile su 6 mesi anziché 12 mentre per le partite iva aperte dopo il 01/01/2020 non è necessario verificare la riduzione di fatturato e verrà erogato il contributo nella misura minima cioè: 1000 euro per le persone fisiche e 2000 euro per le persone giuridiche.
Nuova anche la modalità di richiesta, sarà necessario infatti presentare telematicamente una domanda all’Agenzia delle Entrate nella quale si autocertifica il possesso dei requisiti. I pagamenti partiranno l’8 aprile mentre le richieste saranno possibili dal 30 marzo.
In fondo all’articolo puoi trovare il link per il download del foglio di calcolo del contributo a fondo perduto!
ESONERO CONTRIBUTIVO PER GLI AUTONOMI
Incrementata la dotazione finanziaria del Fondo già istituito nella legge di bilancio 2021 per l’esonero dei contributi a favore dei lavoratori autonomi e dei professionisti con partita iva che nel 2019 hanno percepito un reddito complessivo fino a 50.000 euro e che, nel 2020 hanno registrato un calo di fatturato o corrispettivi pari almeno al 33% rispetto all’anno precedente.
PROROGA CASSA INTEGRAZIONE E BLOCCO LICENZIAMENTI
È stata prorogata di 13 settimane, fino al 30 giugno, la cassa integrazione ordinaria Covid-19 mentre per le aziende che utilizzano la Cig in deroga la cassa Covid è prorogata di 28 settimane, fino al 31 dicembre.
Per quanto riguarda lo stop ai licenziamenti, anche questo è stato prorogato fino al 30 giugno per tutti mentre prosegue fino al 31 ottobre solo per le imprese che utilizzano le nuove 28 settimane di Cig Covid in deroga.
INDENNITA’ LAVORATORI STAGIONALI
È prevista un’indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali o in somministrazione del turismo, ai dipendenti stagionali e in somministrazione in altri settori, agli intermittenti, agli autonomi senza partita iva con contratto occasionale, per i lavoratori dello spettacolo.
STRALCIO CARTELLE
Confermato lo stralcio automatico delle cartelle di pagamento fino a 5000 euro, interessi e sanzioni comprese, notificate nel periodo dal 2000 al 2010 e solo con un reddito Irpef inferiore a 30.000 euro.
Queste le principali novità del decreto, per maggiori informazioni ti invito a commentare o contattarmi!
CONDIZIONI DI UTILIZZO DEL FILE
Il foglio è stato creato in base alle disposizioni del citato articolo 1 D.L. 41/2021 tuttavia il calcolo del contributo ottenuto da questo file è da ritenersi puramente a titolo di stima e non può essere considerato prova affidabile e certa del contributo spettante. Ti consiglio fortemente di consultare un commercialista per valutare la tua situazione prima di procedere con la richiesta. Cliccando sul link ti assumi la responsabilità del suo corretto utilizzo come inteso dalle condizioni qui citate.